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- 22/23 | 03: Conflitti senza guerra: la differente politica delle donne | Maria Lusia Boccia
Il ritorno della guerra è acquisito come un fatto normale, inevitabile. In trent'anni, si è passati da "guerra preventiva", a "guerra umanitaria", fino a guerra tra democrazia e autarchia, in Ucraina. Per non subire la logica bellica dello schieramento occorre sottrarsi alla retorica del discorso pubblico, alla confusione tra fatti e valori. È davvero inevitabile contrastare la violenza e l'aggressione con le armi? La politica femminista ha modificato l'esperienza e le relazioni umane conquistando cuori e menti, e non il potere sulle vite. Riattraversando la tradizione culturale maschile, è risalita alle cause della violenza incistate nella virilità. Nessun sistema di potere può durare affidandosi solo alla forza: deve necessariamente convincere. Alleanza dei corpi, vulnerabilità, relazioni, interdipendenza sono parole chiave utili per pensare la guerra e lottare per la pace.
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