Uno dei problemi con cui il nostro paese deve fare i conti è la denatalità. Le donne italiane oggi hanno in media 1,24 figli: il dato più basso tra le economie avanzate. Analizziamo l'entità del problema in rapporto alle nazioni di riferimento europee (Germania, Francia, Gran Bretagna) partendo da una prospettiva storica a valle della Seconda Guerra Mondiale. Dopo il baby boom e i trent'anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, nei quali l'Italia è diventata la quinta economia mondiale, è iniziata una crisi economica e demografica che ci colloca all'ottavo posto al mondo per PIL e in regressione demografica, a differenza di Germania, Francia e Regno Unito. Serve un rilancio dell'economia che ancori più persone, anche con immigrazione di qualità. In questa direzione le università piemontesi stanno facendo molto e il Politecnico ospita 7000 studenti stranieri da quasi 120 paesi. Analizzeremo il potenziale in termini di impatto e di ciò che serve per farlo ulteriormente crescere.