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- 16/17 | Prof.ssa Valentina Cauda - Nanoparticelle: un tranello contro il cancro. Il progetto
Nel mio laboratorio progettiamo delle nano-particelle - ribattezzate nano-Cavalli di Troia - che vengono ingegnerizzate per essere biomimetiche: questo significa che potenzialmente possono essere iniettate nel circolo sanguigno senza suscitare reazioni immunitarie nell'organismo che le riceve, cioè nel tumore. L'idea è quella del mito greco del Cavallo di Troia, che non essendo riconosciuto come pericoloso, viene lasciato entrare nella città. Proprio come il cavallo, una volta all'interno della cellula tumorale, le nanoparticelle danno luogo a meccanismi che la distruggono. Oltre a questo effetto terapeutico, le abbiamo progettate anche come strumenti diagnostici. Infatti le nanoparticelle, stimolate con tecniche di illuminazione ultravioletta, permetteranno anche di visualizzare l'area tumorale colpita.
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